Albania

Albania in camper: itinerari e consigli per un viaggio on the road

Albania in camper
Quali posti non possiamo perderci in Albania? Ecco alcune tappe del cuore per un viaggio on the road nei Balcani

Albania in camper? Le opzioni per raggiungere l’Albania dall’Italia sono due: o via mare o con un viaggio on the road via terra.

Da Trieste a Durazzo la distanza è di un migliaio di chilometri. Perché non cogliere l’occasione per un viaggio lento all’insegna della scoperta?

Albania
Albania

Per chi ha tempo sarà un’avventura memorabile attraverso Croazia, Bosnia e Montenegro. Paesaggi, persone, storia, cultura andranno a comporre la fotografia di luoghi che hanno moltissimo da raccontare, accesi da un’anima millenaria e tormentata.

Ecco alcune tappe del cuore per un viaggio alla scoperta dell’Albania.

Albania in camper: l’itinerario a nord, per chi ama la montagna

Theth
Valle del Theth

Chi arriva in Albania via terra dal Montenegro si troverà al confine fra Bozhaj e Hani i Hotit.

Oltre la frontiera ecco l’ingresso in Albania: all’orizzonte le linee sinuose dei rilievi verdi che lasciano intravedere la ricca natura di questo luogo.

Le cime di Kunora e Zagora rendono il nord dell’Albania una terra di montagne incontaminate, dove sciare durante l’inverno e nella bella stagione camminare fra i boschi di pini e faggi.

Proseguendo verso nord incontrerete il Parco nazionale della valle del Valbona e il Parco Naturale Regionale Nikaj-Mërtur nelle Alpi albanesi.

A 70 chilometri circa dalla città di Scutari si trova la valle del Theth, immersa fra le vette più alte dell’Albania, dove scorgere le tracce della vita di un tempo nell’antico villaggio montano e camminare fino alla cascata di Theth con i suoi 25 mt di altezza, inoltrandosi in silenzio lungo sentieri scoscesi nel verde. In questi luoghi vivono ancora lupi, volpi, orsi bruni, aquile e alcuni esemplari di lince.

All’interno del Parco nazionale di Theth oltre alla cascata di Grunasi, si trova il canyon, lungo un paio di chilometri, con una profondità di 60 metri e circa 4 di larghezza.

Le vasche naturali dove scorre l’acqua insieme a quello che è noto come occhio azzurro di Theth, una sorgente nella roccia, le gallerie come Harapi e i laghi sotterranei presenti nel territorio, raccontano una lunga storia fatta di acqua e terra.

Qui sono state osservate specie in via d’estinzione e piante rare: un ecosistema incontaminato, dominato dalle rocce calcaree e dolomitiche che dal 2022 ha contribuito alla creazione dell’attuale Parco Nazionale delle Alpi Albanesi.

Bjeshkët e Nemuna, conosciute come le “montagne maledette”, oltre alla valle dove scorre il fiume Valbona costituiscono il cuore delle Alpi Albanesi, che in ogni stagione dell’anno stupisce con sfumature cromatiche cangianti. I colori cambiano costantemente, ma la pace che si respira è una calma immutata, al di là del tempo.

Una parte del Parco nazionale della valle del Valbona fa parte del Patrimonio Unesco delle antiche faggete primordiali, presenti nei Carpazi e in alcuni regioni d'Europa: si tratta di una foresta antichissima che si estende per quasi duecento chilometri dall’Ucraina alla Slovacchia,ricca di corsi d’acqua e di una straordinaria biodiversità.

Sci, alpinismo e trekking sono fra gli sport preferiti di chi ama andare alla scoperta delle montagne dell’Albania: la Cresta del Lago, 2.694 m, è la seconda vetta più alta dopo il monte Monte Korab, 2.764 m, lungo il confine fra Albania e Macedonia del Nord.

Itinerario in Albania da Scutari a Tirana

lago Scutari
Scutari

Il lago di Scutari, in albanese Shkodra, è il più grande lago dell’Europa meridionale e segna il confine fra Albania e Montenegro.

Durante l’inverno sorvolano le sue acque i cormorani, mentre d’estate, quando i fiori delle ninfee coprono la superficie del lago, avvisterete garzette, l’airone giallo e il pellicano dalmata: non dimenticate di portare con voi un binocolo per il birdwatching.

Questo grande lago di confine rappresenta la più estesa rete di acqua dolce di questa area del Mediterraneo, attraversato da oltre 200 specie di uccelli, per la quasi totalità migratori.

Scutari, una delle principali città albanesi, è anche uno dei centri urbani più antichi d’Europa: è stata definita la “Firenze dei Balcani” e la sua fondazione, nelle colline intorno al castello di Rozafa, risale al IV secolo a.C. con gli antichi illiri.

Se amate la natura un percorso molto interessante che potreste scegliere comprende il lago di Koman, distante circa 60 chilometri da Scutari.

Il lago, che è un bacino artificiale creato negli anni Settanta per la costruzione della diga sul fiume Drin, ha un servizio di traghetti in partenza dal molo di Koman che permette di approdare in luoghi come Fierze.

Il lago di Koman è diventato celebre come il fiordo d’Albania: è raggiungibile anche tramite un servizio di bus che collega la Valle di Valbona, Scutari, Koman e Fierze.

La strada E762 in cento chilometri vi porterà dalla città di Scutari, Shkodër, a Tirana.

Tirana
Tirana

La capitale affascina con i suoi localini e le architetture di epoca ottomana: sulla grande piazza Skanderbeg si affacciano gli edifici che hanno scritto la storia di questa antichissima città, come la Moschea Et’hem Bej e il Palazzo della Cultura, oltre al Museo Nazionale di Storia.

Verso la Grecia via terra

Pogradec
Pogradec

Un tempo il lungolago di Pogradec rappresentava una meta celebre meta per molte coppie di sposi in Albania: sulla sommità della collina si trovano le rovine dell’antico castello, mentre davanti alla cittadina troviamo la splendida bellezza del lago di Ocrida, uno dei più antichi della terra e uno dei più grandi fra i laghi della penisola balcanica.

Gli studi geologici, effettuati con il carotaggio delle rocce, fanno risalire l’origine di questo lago, che si estende fra Albania e Macedonia del Nord, a oltre un milione di anni fa.

Oggi la regione di Ocrida è Patrimonio naturale e culturale Unesco e il lago è considerato il più antico d’Europa, un luogo capace di presentare una ricchezza incredibile perché sito dove si trova il maggior numero di specie endemiche del mondo.

Dall’altra parte del lago si trova Ocrida, famosa come la “Gerusalemme macedone”, centro del cristianesimo ortodosso, dove respirare la storia del passato fra antichi monasteri e chiese affacciate sull’azzurro; il confine, infatti, è a pochi chilometri.

Oltre alle passeggiate lungo la spiaggia e agli scavi archeologici, è possibile andare alla scoperta delle sorgenti di Drilon, nei pressi di Tushemisht e Gurras.

Da Pogradec la strada E86 vi accompagnerà a Kastoria: se siete arrivati a questo punto del viaggio vi trovate in Grecia, una Grecia magica e ancora poco conosciuta, che si specchia nel lago Orestiada, dove praticare trekking, andare in barca e in mountain bike, godendosi una vacanza sul lago.

A duecento chilometri si trova Salonicco e poco più in là Ioannina, nell’Epiro, dove scorre il mitologico Acheronte, luogo di aspra montagna, archeologia e paesaggi d’acqua come quelli dove si affacciano i monasteri di epoca bizantina dell’isolotto di Nisi, nel lago Pamvotida.

Per raggiungere la Grecia via terra è possibile anche seguire la storica strada E-65 che attraverso la Macedonia del Nord vi porterà fino a Florina, zona al confine fra tre culture: in questa area si trovano i laghi Vegoritida, Zazari, Chimanditida e, non lontano, il lago di Petresm oltre a uno dei villaggi considerati fra i più belli d’Europa, Nymfaio.

Arrivare in Albania via mare

Per raggiungere l’Albania via mare dall’Italia è possibile partire dalle città di Trieste, Ancona, Bari o Brindisi con destinazione Durazzo.

Inoltre, il porto di Brindisi è collegato con la città di Valona. Il viaggio da Bari o Brindisi verso l’Albania ha una durata di circa 8 ore, mentre la traversata da Ancona a Durazzo circa 14-19 ore, che diventano oltre 20 da Trieste.

Di solito la partenza dei traghetti è prevista per la fine del pomeriggio con arrivo nel giorno successivo.

Per chi arriva in traghetto dall’Italia una delle mete più gettonate in Albania è Durazzo, con la sua Baia della Roccaforte nella zona antica della città e l’anfiteatro dell'imperatore romano Adriano, oltre alla Villa Reale e il Museo archeologico.

A una decina di chilometri dalla città si trovano le spiagge di Mali i Robit e Golem, circondata dal verde dei boschi. Per chilometri e chilometri, oltre duecento, la costa albanese si srotola come un filo che corre accanto al mare, dove fermarsi per un tuffo, assaporare la cucina locale e scoprire pagine di storia chiacchierando con la gente.

Sulla costa dell’Adriatico si estende il Parco nazionale di Divjaka-Karavasta, che nel suo territorio comprende la laguna di Karavasta, una tappa amata da chi ha la passione per il birdwatching: dalla grande torre in legno che un tempo veniva utilizzata come punto d’osservazione per gli incendi dai vigili del fuoco è possibile avere una vista su tutta l’area, dove esiste anche la possibilità di fare gite in barca.

Allontanandosi dall’interno verso il mare troviamo la spiaggia di Divjaka, mentre la strada SH4 vi condurrà verso Fier e un’altra località naturalistica, il Parco Nazionale nato per proteggere il fiume Vjosa, il primo “Parco Nazionale fluviale selvaggio in Europa”, creato nel 2023.

Se la strada interna da Valona permetterà di raggiungere rapidamente città come Sarande e i dintorni, la via costiera, più lunga e tortuosa, invece offre piccoli scorci meravigliosi da apprezzare senza fretta. Uno dei punti più belli è rappresentato dal passo di Llogara, dove ci troveremo a picco sul mar Ionio fra una serie di tornanti affacciati su uliveti e alberi di agrumi. Sotto, la distesa delle spiagge bianche per cui l’Albania è diventata celebre.

Godersi una vacanza al mare in Albania può essere l’occasione per unire archeologia e mare con alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo.

La SH8 è la strada panoramica che da Valona giunge fino al Parco Nazionale Butrinto e Ksamil, considerata una delle spiagge più belle d’Europa, a pochi chilometri dal territorio greco e proprio di fronte a Corfù.

Ksamil
Ksamil

In questa zona Saranda è la meta da visitare per il patrimonio archeologico e come punto da cui partire per esplorare le spiagge o la montagna, dove troviamo siti storici come Argirocastro, Gjirokaster, che insieme a Berat è patrimonio Unesco.

Fra le vie di quello che fu un caravanserraglio intensamente trafficato possiamo immaginare i viaggi di un tempo, quando la pietra di queste piccole strade lastricate era calpestata da greci, romani, turchi, bizantini che sulla terra albanese trovavano un luogo di ospitalità, a metà strada fra Oriente e Occidente.

Quali documenti sono necessari per andare in Albania?

Albania
Albania

Per i cittadini UE è sufficiente essere in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio con una scadenza superiore di almeno tre mesi rispetto alla data del rientro.

Chi viaggia in Albania con un cane deve ricordare che l’amico quattrozampe deve avere microchip e passaporto internazionale con vaccinazione antirabbica eseguita almeno 21 giorni prima della partenza.

I cani in genere sono ben accetti: è sempre utile portare con sé una museruola, oltre al guinzaglio, nel caso in cui sia necessaria.

Per esempio, in Croazia i cani possono viaggiare sugli autobus cittadini solo con la museruola. Attualmente la titolazione anticorpale per la rabbia non risulta più necessaria, tuttavia è sempre utile chiedere informazioni aggiornate al proprio veterinario, anche perché rispetto a questo il problema non si pone tanto negli Stati Extra UE, quanto durante i controlli di frontiera al ritorno in UE.

Per esempio, se viaggiando attraversate il Montenegro sappiate che sarà necessaria la titolazione anticorpi per la rabbia per il rientro in Italia: l’esame deve essere prenotato per tempo perché il risultato richiede alcune settimane.

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